Incomincia in un tempo così lontano che ora nessuno se la potrebbe ricordare, ma per fortuna a noi l'hanno raccontata i grandi poeti dell'antichità. E a loro l'ha sussurrata il vento, l'ha borbottata il mare, l'ha urlata la tempesta, perché il mare il cielo e la terra ricordavano bene quello che era successo allora, all'inizio della storia.
All'inizio quindi c'è un dio soltanto, è vuoto, senza forma né colore e si chiama Caos. Caos è immobile e silenzioso, sta ad aspettare. Per molto tempo non accade proprio nulla finché, proprio da Caos, incomincia a nascere qualcosa. (Laura Fischetto)
Parlando, in un recente post, della donazione di disegni che Letizia Galli ha fatto al Centre de l'Illustration de Moulins, abbiamo accennato a una mostra, in preparazione al Museo Archeologico di Napoli, con i disegni che erano andati a far parte di due libri sulle storie mitologiche greche, edite in Italia da Lapis.
I due libri (La Mitologia, Le avventure degli dei e Gli eroi e gli uomini) sono quelli che ormai, in gergo librario, si chiamano mattoncini: volumi di formato contenuto, di buon spessore di pagine, di facile e rapida consultazione, rilegati all'olandese, come le guide turistiche o i libri di cucina. Come progetto editoriale si potrebbero avvicinare alle garzantine ma al rigore scientifico e enciclopedico di quelle, i testi di questi volumi, redatti da Laura Fischetto, sostituiscono un 'rigore poetico': raccontano la storia degli dei e degli eroi in ordine cronologico, partendo dal caos primigenio, e andando poi a dar conto ai ragazzi, cui, da non scordare, il progetto è indirizzato, delle storie mirabolanti dell'Olimpo, la cacciata dei Giganti, la nascita di Venere dalla schiuma del mare, Minerva che esce già armata di tutto punto dalla testa di Giove (stiamo usando, per comodità, i nomi correnti italiani ma nei due libri i personaggi hanno il loro nome greco originale).
Una lettura, come si capisce, riassuntiva ed evocativa, che si rivolge a chi di mitologia greca ricorda molto, e a chi non ne sa nulla. Ci narra storia lontane, ce ne fa sentire il profumo, ci invoglia a ripercorrere quei testi (da Esiodo o Omero) dove le storie meravigliose degli dei, degli uomini e degli eroi sono raccontate e tramandate all'eternità.
La mostra napoletana di Letizia Galli comprende 70 tavole delle oltre duecento che costituiscono il corpus dell'opera. Sarà inaugurata il 4 novembre e resterà visibile fino al 27 novembre.
Le Muse cantano e danzano e sono le amiche preziose degli artisti. Corrono subito ad ascoltare
chi scrive poesie, chi sa recitare e chi ha appena composto una nuova canzone.
Quando le Muse si divertono sorridono, e questo è il più bel regalo che un artista possa ricevere.
Tutte le Muse ora sorridono a Apollo che suona e canta per loro.
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