martedì 29 marzo 2011

Immaginario in Fiera

Due nuovi titoli della nostra Piccola Biblioteca dell'Immaginario in uscita alla Fiera del libro di Bologna.

Libero Gozzini, uno dei 'maestri' storici dell'illustrazione italiana, ci offre la sua versione delle Avventure del Barone di Münchausen, un classico della letteratura d'evasione settecentesca. Tra balle sempre più grosse e mirabolanti, racconti per passare i dopocena in allegra compagnia, storie di sultani, regine, animali di terra, cavalli marini, battaglie, salite in pallone, tutto è così straordinariamente incredibile da sembrar quasi vero. Basta crederci!





















Ivan Canu ci regala invece una sua visione 'notturna' del primo racconto della storia del giallo, I delitti della Rue Morgue, che permette di fare la conoscenza con Auguste Dupin, il famoso protodetective del romanzo poliziesco, che risolve un delitto della 'camera chiusa' con l'analisi attenta e rigorosa della scena del crimine. Auguste Dupin, il personaggio creato da Edgar Allan Poe, avrà epigoni illustri, tra i quali, elementare, Sherlock Holmes.


Erich Rudolf Raspe
Le avventure del Barone di Münchausen
Illustrazioni di Libero Gozzini
Euro 12,00

Edgar Allan Poe
I delitti della Rue Morgue
Illustrazioni di Ivan Canu
Euro 12,00

Bologna Children's Book Fair
Padiglione 26 Stand B 27

Fino a Giovedi 31 Marzo 

lunedì 28 marzo 2011

Il Pinocchio di Andrea Rauch


Quarto appuntamento pisano con gli illustratori di Pinocchio. Dopo Guido Scarabottolo, Roberto Innocenti, Lorenzo Mattotti è la volta di Andrea Rauch che presenta le tavole tratte dal suo Pinocchio, edito da Nuages nel 2006. La mostra si inaugurerà, al Museo della Grafica, Palazzo Lanfranchi, Lungarno Galilei 9, sabato 2 aprile alle ore 18,00 e resterà aperta fino al 15 maggio. Nell'occasione Prìncipi & Princípi ha pubblicato, come per gli illustratori precedenti, un folder di 8 tavole tra le più significative dell'autore.



All’interno della sua professione di designer Andrea Rauch si è incontrato con Pinocchio per quasi tutta la vita. È stato infatti art director delle celebrazioni per il Centenario (1981-83), ha scritto, con Valentino Baldacci, Pinocchio e la sua immagine, la più vasta ricognizione sugli illustratori italiani che si sono dedicati al burattino collodiano, ha realizzato e progettato le scene per Le avventure di un burattino, con Enrico Baj e il Teatro Porcospino.
Naturale che quindi, alla fine, sentisse la voglia di illustrare una sua edizione delle Avventure che però si è legata a tutti i suoi modi di fare grafica, senza ancorarsi ad uno stile preciso. Illustrazioni ‘disuguali’, dai ready made ai d’aprés, dagli acquarelli agli oli, dalla pop art all’astrattismo. Quasi una summa stilistica del suo lavoro trentennale di grafico.






domenica 27 marzo 2011

Sotto un cavolo o in una provetta?


CCP Cicogne Cavoli Provette 
Testo e immagini di Brunella Baldi

In uscita alla Bologna Children's Book Fair 2011
Prìncipi & Princípi
Padiglione 26 Stand B 27

In libreria dal 7 aprile 

Come nascono i bambini? Sotto una cavolo come pensa la nonna? O portati dalla cicogna come racconta il nonno? Oppure il babbo e la mamma si incontrano e ognuno dona qualcosa di sé, un ovulo o uno spermatozoo. A volte però il problema è più complicato e i medici devono intervenire con una tecnica che chiamano, parolone difficili, fecondazione in vitro. I bambini, comunque sia, nascono sempre da un atto d'amore e "... dobbiamo fargli un posticino dentro il cuore".
Una storia che più semplice e naturale non si può, delicata quanto lo può essere una vera storia d'amore, che Brunella Baldi tratta con delicatezza e un poco di poesia. Il momento meraviglioso della nascita, la gran festa di tutti, gli atti d'amore che devono circondare sempre un bambino che arriva tra noi.

Pubblichiamo, di seguito, la nota introduttiva redatta dall'associazione di medici che hanno patrocinato il volume. 

Nascere oggi: un atto d'amore

Molti pensano che per avere un figlio basti semplicemente non utilizzare sistemi di contraccezione; che avere un figlio sia una cosa semplice, “naturale”, “normale”, qualcosa che accade da sempre e sempre accadrà, perché è nell’ordine naturale delle cose.
In realtà, l’uomo e la donna sono animali poco fertili: desiderare un bambino e non riuscire ad averlo è una evenienza molto più comune di quanto si creda. In medicina, si considera infertile una coppia che non riesce ad avere un figlio dopo due anni di tentativi; questa situazione interessa il 12-15% delle coppie in età fertile e in Italia si stima che oltre 45.000 nuove coppie ogni anno avranno difficoltà nel concepire un bambino.

Per molte di queste coppie la strada della ricerca di un figlio è una salita ripida e alcune di loro dovranno ricorrere a tecniche di riproduzione assistita come la fecondazione in vitro (FIVET).
Questa tecnica, messa a punto in Inghilterra alla fine degli anni ‘70, ha reso possibile la nascita di più di un milione di bambini in tutto il mondo e ha dato speranza a uomini e donne a cui la possibilità di avere un bambino era preclusa.

La fecondazione in vitro ha suscitato molto interesse, ma anche molte polemiche. I mass media hanno dato largo spazio a casi limite e situazioni estreme, dimenticando le migliaia di coppie “normali” che vi ricorrono lontano dai riflettori, spesso in solitudine. Alcune coppie sono costrette da una legislazione tuttora restrittiva a recarsi all’estero per realizzare il loro sogno. Non è quindi facile parlare di fecondazione in provetta ai propri figli.

Questo libro nasce per i genitori, per dare loro uno strumento per spiegare ai loro bambini che si può essere concepiti in altri modi e che può essere necessario un aiuto della medicina quando si incontrano difficoltà; ma che alla fine l’unica cosa importante è essere stati tanto desiderati e alla fine di tante difficoltà, tanto amati. 


Immagini di Brunella Baldi

venerdì 25 marzo 2011

Il dono di Alma


Il dono di Alma
Testo di Federica Iacobelli
Illustrazioni di  Chiara Carrer


In uscita alla Bologna Children's Book Fair 2011
Prìncipi & Princípi
Padiglione 26 Stand B 27


Alma ha sempre due case. Quella in cui vive con i suoi genitori e quella dove viene ospitata quando il babbo e la mamma se ne vanno a lavorare lontano. In tutte le case Alma trova altri bambini che le vogliono bene e la ricordano.
Dedicato dalle autrici a tutti i bambini in affido, il Dono di Alma affronta un tema delicato e spinoso, con tono semplice ma né presupponente né consolatorio. Alma è una bambina che 'sa dov'è la casa di ognuno', che si relaziona con tutti gli altri con semplicità e candore, che accetta la sua situazione, certo difficile, con naturalezza, verrebbe da dire. 





Un testo di Federica Iacobelli 'complesso', che Chiara Carrer, fresca vincitrice di una menzione speciale alla Fiera del libro di Bologna (Complimenti!), per il libro messicano Un dia, affronta con l'usuale sapienza grafica che l'ha portata, negli oltre cento titoli della sua personale bibliografia e negli oltre vent'anni di carriera, a essere considerata uno dei maestri riconosciuti dell'illustrazione italiana. Questo senza legarsi a uno stile preciso ma, pur mantenendo un'innegabile e fortissima personalità creativa, cercando sempre nuove forme espressive. 

giovedì 24 marzo 2011

Appuntamenti in Fiera


Comincia lunedi prossimo, 28 marzo, la Bologna Children's Book Fair 2011 e degli appuntamenti che interessano più da vicino la nostra casa editrice abbiamo già abbondantemente parlato.

Ci restano da segnalare due degli incontri del Caffè degli autori che vedranno protagonisti Guido Scarabottolo e Octavia Monaco, che parleranno dei loro rapporto con i 'classici' (quindi Guido-Pinocchio e Octavia-Alice), mercoledi 30 alle ore 15,15, moderatore Federica Iacobelli, e una tavola rotonda sul tema della piccola editoria di qualità (Prospettive per il panorama letterario: meno piccoli di quel che sembra), con Gabriella Armando, Ulrike Beisler, Corrado Rabitti, Andrea Rauch, Della Passarelli, Bianca Lazzaro; moderatore: Giovanni Nucci, giovedi 31 alle ore 10,30.

Da Sarmede a Siena


Il Museo dei bambini di Siena ospita, come è ormai tradizione, dal 26 Marzo al 31 maggio 2011, presso il Complesso museale Santa Maria della Scala, la 28ª edizione de “Le immagini della fantasia”, la rassegna internazionale che la città di Sarmede, "paese della fiaba", organizza ogni anno e che fu voluta, nel 1982, da Stefan Zavrel.

 La parte monografica della mostra, curata da Michela Eremita, che approfondisce un autore e il suo percorso artistico nel tempo, nel 2010 era stata dedicata a Beatrice Alemagna, illustratrice italiana tra le più interessanti nel panorama internazionale contemporaneo; nella parte tematica gli autori si confrontano su un tema specifico. Il 2011 è l'anno del Brasile e delle sue fiabe.


Immagini di Beatrice Alemagna

La testa sotto la sabbia


Roberto Denti
Di Parma in questi giorni si sta parlando molto, sopratutto per le vicende finanziarie legate alla Parmalat. Fa quindi quasi sorridere che, durante il Festival Minimondi, conclusosi la scorsa settimana, si sia montato uno 'scandalo' cittadino riguardo ad alcuni dei contenuti di un romanzo di Roberto Denti, “Fra noi due il silenzio”, edito da Salani. Romanzo per adolescenti, dove si parla, udite, udite, nientemeno che di masturbazione, aborto e incesto. 

Da dire che il contenuto del libro è tutt'altro, ma tant'è. Secondo la falsariga di molto giornalismo nostrano, secondo le prudérie di alcuni settori del paese (dove peraltro si attiva il Parlamento della Repubblica in difesa del diritto di Bunga Bunga!) la masturbazione è ancora quel peccato raccontato dai nostri vecchi parroci di campagna per cui, a praticarla, si finiva per diventare ciechi. Per fortuna de minimis non curat praetor e i ragazzi sapranno ben distinguere le intenzioni e le parole che le sostengono. Nascondere la testa sotto la sabbia è legittimo, come ci dice Francesca Capelli nel commento che segue, ma va anche ricordato che quando qualcuno indica la luna ci sarà sempre qualche imbecille che guarderà il dito.


Uno scandalo di provincia 
Francesca Capelli
 

Alcuni anni fa mi trovavo in Argentina, a Córdoba, e visitai un centro di documentazione sugli anni della dittatura, alla ricerca di alcune informazioni per un romanzo che stavo scrivendo. Tra il 1976 e il 1983, molti libri furono messi all’indice dalla giunta militare che governava il paese: opere di scrittori di sinistra, ma anche i fumetti di Quino e addirittura la Bibbia Latinoamericana, considerata troppo vicina alla Teologia della liberazione. Mi stupii di trovare nell’elenco delle pubblicazioni proibite anche vari libri per bambini, tra qui i racconti della scrittrice Elsa Bornemann, dedicati a temi come amicizia, libertà, solidarietà e giustizia. La motivazione per la scelta di vietare la circolazione di tali testi suonava più o meno così: “Per aver dato spazio alla fantasia sconfinata, per aver tentato di sovvertire l’ordine sociale e le regole dell’organizzazione del lavoro”. Pensai che, sì, sarebbe bello se i libri per bambini fossero in grado di fare tutto questo.

Dimenticai l’episodio, fino ad alcuni giorni fa. Non ero più a Córdoba, una delle città tuttora più conservatrici dell’Argentina, ma a Parma, per presentare due miei libri al festival Minimondi. Qui mi sono trovata coinvolta mio malgrado in uno “scandalo” – peraltro montato ad arte – legato a un romanzo per ragazzi: “Fra noi due il silenzio” di Roberto Denti (Salani). Chiunque si occupa di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza conosce Roberto Denti, sia come scrittore, sia come fondatore (con la moglie Gianna, nel 1972, a Milano) della prima libreria in Italia specializzata per ragazzi. Una persona che non ha bisogno di presentazioni, insomma, punto di riferimento per scrittori giovani e non, editori, illustratori, altri librai.

Il romanzo racconta la storia, non a lieto fine, di un amore tra una giovane rom e un ragazzo gagé, una relazione contrastata da entrambe le famiglie. Ben venga, una storia così, in un paese dove i bambini rom muoiono nei campi per l’incendio di una stufetta o le famiglie vengono sgomberate e deportate in modo arbitrario, anche quando i figli vanno a scuola e sono bene integrati.
Questi i fatti: il libro viene proposto, insieme ad altri, a una quinta elementare, una maestra lo trova inadatto per temi e linguaggio, la voce si sparge. La Gazzetta di Parma esce con un articolo che descrive il romanzo di Denti come “il libro che parla di masturbazione, aborto e incesto”.
Ora, alla masturbazione (peraltro vocabolo della lingua italiana) si accenna in poche righe in un paio di punti, in modo estremamente delicato e senza soffermarsi in particolari. Di incesto non si parla proprio (se non nei termini di un’attrazione che la protagonista esercita suo malgrado sul fratello maggiore, che sfocia in pressioni insistenti e in una gelosia sorda, ma mai in una violenza o in un rapporto consenziente). E nemmeno di aborto si parla nel testo. Si parla semmai di una ragazza che “muore di aborto” (clandestino), ma soprattutto muore di solitudine, indifferenza, disperazione.

È giusto proporre ai bambini di 10-11 anni libri di questo tipo? Per me la risposta è sì. Soprattutto in considerazione delle cose che alla stessa età vedono in tv, con immagini prive di quella mediazione simbolica che invece è consentita dalla pagina scritta. La mia risposta è sì anche in considerazione degli episodi di cronaca che ci raccontano di stupri di ragazzine da parte del branco, di vessazioni a cui sono sottoposti gli adolescenti sospettati di essere gay, di violenze in famiglia. Detto questo, se un insegnante ritiene di non essere in grado di gestire tali contenuti in classe (per i motivi più diversi), fa bene a scegliere un altro libro per la lettura e la presentazione da parte dell’autore.
Ma di un romanzo come quello di Denti sarebbe opportuno che i giornali e le scuole parlassero. Non per lo scandalo, ma per il motivo opposto. Perché finalmente sarebbe una buona occasione per discutere con gli adolescenti di sentimenti, di relazioni con l’altro, di una sessualità non mercificata, della paura di essere diversi e del sollievo di scoprirsi normali. Peccato, un’occasione sprecata.

mercoledì 23 marzo 2011

Spiegelman nella scatola


Un nuovo libro (o una nuova mostra) di Art Spiegelman sono sempre una gioia. Così si accoglie con particolare soddisfazione questo Jack e la scatola che Orecchio Acerbo manda in libreria alla vigilia della Fiera del Libro di Bologna e che inaugura la serie di 'Grandi fumetti per piccoli lettori'. Il volumetto, che è accompagnato per il lancio della serie da Topo Lino di Jeff Smith, vuol essere l'occasione per avvicinare alla lettura i bambini più piccoli.

Quelle nuvolette che si avvicinano ai disegni e che quasi li rincorrono, come ci ricorda Paolo Cesari nella sua nota per la stampa, "...sono uno dei modi migliori per permettere ai bambini di prendere confidenza con quei disegnini che i grandi chiamano lettere." Un modo di apprendimento quindi, ma anche un modo per tenere vigile e pronta, esercitata in ogni momento, la voglia di fantasia di ogni lettore.


Ci sembra superfluo tessere anche qui le lodi di Art Spiegelman che è oggi uno degli autori di immagini più ammirati e celebrati al mondo. Basterà ricordare l'impatto che sul mondo della comunicazione e dell'immagine ebbe, ormai più di vent'anni fa, l'apparizione di Maus, folgorante graphic novel sulla deportazione nei campi di sterminio e sulle difficoltà di adattamento dei sopravvissuti, oppure l'Ombra delle Torri, grande album sulla caduta delle torri gemelle di New York, oppure, ancora, la raccolta della copertine del 'New Yorker' Baci da New York.

martedì 22 marzo 2011

Bambini, in viaggio


In Viaggio  
Testo di Antonio Ferrara
Illustrazioni di  Serena Intilia

In uscita alla Bologna Children's Book Fair 2011
Prìncipi & Princípi
Padiglione 26 Stand B 27


 “C’è stata guerra, qui da noi, c’è stato fumo e fuoco.
La pioggia cola ancora come sangue, e macchia la città. Adesso nasce un vento che solleva una gran nuvola di sabbia. Poi viene il temporale.”

Ma da questo momento comincia il viaggio. In fuga dalla guerra e dentro una nuova speranza. Passando per tutta la trafila: dal portabagagli, al barcone, al centro di prima accoglienza… Tutto visto con gli occhi di un bambino, che cerca la magia delle cose nuove, inaspettate anche se “…questa casa gialla ha le sbarre alle finestre. Anche se da qui non ci lasciano mai uscire.”


Ma il viaggio comunque continua e i bambini si spostano senza scordarsi di essere bambini, cercando nuovi orizzonti, nuovi giochi, nuove sensazioni. “Guardiamo il cielo che sembra smaltato di fresco e sorridiamo. Le nuvole ci guardano stupite, qui, si chiedono chi siamo e quasi ci toccano le mani.”

Questo è un paese che forse non vuole questi bambini, questi nuovi cittadini che si sforzano di essere seri, più seri di tutti gli altri. Bambini che restano con i piedi per terra. Bambini, però, leggeri come uccelli. In viaggio.





Brunella Baldi: pittura e movimento

Nel quadro del festival Minimondi, appena concluso a Parma, l'illustratrice e coreografa Brunella Baldi ha diretto un laboratorio che avvicina due forme d’arte, quali la danza-movimento e la pittura, intimamente legate per certi aspetti, così lontane per altri. L’incontro con i bambini ha esplorato il movimento, attraverso un gioco sull’analisi del punto, la linea e la superficie, come luogo grafico, ma anche come luogo performativo. Nella prima parte del laboratorio i bambini hanno scoperto l’uso del corpo come veicolo di fisicità, come presenza nello spazio, come fruitore di musicalità, come attuatore del gesto. Con la seconda parte, in relazione al lavoro sperimentato attraverso l’utilizzo del corpo, il movimento si è trasformato in gesto grafico, in colore, in una nuova forma narrativa e artistica, su grandi fogli di carta.





lunedì 21 marzo 2011

4 incontri alla Bottega dei Ragazzi di Firenze


Davide Bertelli, Daniele Nannini, Brunella Baldi e Simone Frasca raccontano ai bambini le loro storie e disegnano i loro personaggi.
A cura della Bottega dei Ragazzi e della Libreria Libenter.
Marzo, giugno 2011

Domenica 27 marzo, ore 10,30
Davide Bertelli e Skanderbeg

Dopo la lettura de “Il piccolo grande Skanderbeg” (coccole e caccole, 2011) i bambini scopriranno come ognuno sia libero di creare il proprio stile e la propria tecnica, sfruttando le combinazioni di strumenti e colori con vari tipi di carta.
età consigliata: 9-10 anni.














 
Domenica 17 aprile, ore 10,30 
Daniele Nannini e il leone re (?)

Daniele Nannini leggerà ad alta voce il libro “Io sono il re?!” (Prìncipi e Princípi, 2010) e i bambini andranno alla ricerca del significato che la storia può avere per ognuno... i bambini staranno dalla parte del leone o degli altri animali che ne contestano l'autorità? lo vedranno come vittima oppure come un arrogante giustamente sbeffeggiato?
età consigliata: 5-10 anni










Domenica 22 maggio, ore 10,30 
Brunella Baldi e il professor Caval Donato


Dopo aver ascoltato la storia di “Una scuola davvero bestiale” (nuove edizioni romane, 2010), i bambini realizzeranno un animale con la tecnica del collage. Tutti gli animali formeranno un'arca  fantastica che resterà nella ludoteca della Bottega.
età consigliata: 5-10 anni (bambini più piccoli dovranno essere accompagnati nell’attività da un adulto)






Domenica 19 giugno, ore 10,30 
Simone Frasca e il papero-ombrello



Simone Frasca racconterà e disegnerà la sua storia “Sono quello che mi pare!” (Prìncipi & Princípi, 2011), poi i bambini faranno a gara nel copiare, colorare e trasformare i suoi disegni dalle forme ambigue. Naturalmente, le “opere” dei piccoli artisti saranno esposte alle pareti della Bottega!
età consigliata: 5-10 anni











Tutti i laboratori inizieranno alle 10.30
Per partecipare è necessaria la prenotazione

liBreria liBenter

055 43 39 54
www.libenter.eu

la BotteGa Dei raGazzi
via dei Fibbiai 2
50122 Firenze

055 24 78 386
bottega@istitutodeglinnocenti.it
lun - sab 10.00-13.00 / 16.00-19.00
Per info e Prenotazioni

sabato 19 marzo 2011

Disegni al sole



Il Comune di Celle Ligure in collaborazione con il Consorzio Promotur, la casa editrice Edizioni dell’Arco e la Fondazione benefica Francesco Spotorno onlus, indicono la quinta edizione del Concorso  Disegni al sole,  nato a Celle Ligure nel 2007 in occasione piccola fiera dell'editoria indipendente Libri al sole.

Il concorso presenta una sezione illustratori e una sezione scuole: alla prima possono partecipare disegnatori italiani e stranieri con un’opera inedita di formato 29,7x42cm., alla seconda le scuole primarie e secondarie di primo grado, scuole dell’infanzia e ludoteche, con un progetto di libro di formato 20x20cm.
Il concorso affianca la rassegna di editoria indipendente Libri al sole e conserva negli anni un argomento dedicato al sociale, in particolare all’incontro fra culture. Pur variando ogni anno il tema proposto, ha mantenuto l’obiettivo di valorizzare la capacità delle immagini di affrontare temi di interesse sociale, in questo caso l’incontro con la diversità e “…stimolando, per quel che riguarda la sezione scuole, i bambini a riflettere  sulle  problematiche e sulla ricchezza di esperienze che scaturiscono dallo scambio con  altre vite e altre tradizioni”.

Per l’edizione 2011 il tema scelto è:
Viaggi: di paese in paese, di città in città
Popoli migranti, viaggi reali o immaginari, necessari o di svago, partenze e ritorni, di paese in paese, di città in città.

Scadenza per la consegna dei lavori: 30 aprile 2011.
La premiazione del concorso e l’esposizione delle opere selezionate avverrà in occasione della rassegna Libri al sole. Celle ligure: 1, 2, 3 luglio 2011.
 
Per ulteriori informazioni, modalità di partecipazione e premi:
mail: valecolori@alice.it , tel. 3396780650


giovedì 17 marzo 2011

Correndo per l'Hotel House


H. H.
Testo di Carolina D'Angelo
Illustrazioni di Marco Paci

In uscita alla Bologna Children's Book Fair 2011
Prìncipi & Princípi  
Padiglione 26 Stand B 27

La corsa di Mauro attraverso i piani, su e giù per scale, dell'Hotel House, per sfuggire alla punizione del padre, gli incontri, le parole di quel 'viaggio' hanno tutte il sapore di una metafora dantesca. Si scende o si sale, ci si nasconde, come in un vortice di esperienze e passioni sempre nuove e inaspettate. E ovunque, in tutte le lingue diversissime che risuonano tra quelle stanze, si riconosce sempre una frase: "Tutti uguali!" che è il succo e la morale della storia. Diversamente uguali. Tutti. In una lavanderia, dal parrucchiere, in una moschea...



 Tutti uguali!
Carolina D’Angelo

L’Hotel House esiste davvero. Si trova a Porto Recanati nelle Marche, la regione dalla quale provengo. È un palazzone enorme di 17 piani, 480 appartamenti, innumerevoli antenne paraboliche e soltanto 2 ascensori funzionanti per le 2300 persone che sono venute a vivere qui da 32 paesi diversi.

Guardandolo da lontano più che un Hotel sembra un ecomostro, ma se seguiamo il consiglio del Poeta e decidiamo di superare quest’ermo colle e questa siepe che il guardo (lo sguardo) esclude, l’Hotel House è un crocevia di lingue, di culture, di bambini che provengono sì da 32 paesi diversi, ma che appartengono ad un unico mondo, quello in cui tutti viviamo.

La corsa di Mauro Boukhari, innescata da un guazzabuglio linguistico, dimostra come vivere insieme sia simile a un serpente: attorcigliato e lungo, difficile dunque da districare ma possibile da percorrere attraverso. Con-vivere nello stesso palazzo, con-di-videre lo stesso pezzo di Terra non è facile, e non intendo raccontare il contrario. Ognuno ha le sue abitudini, il suo credo e le sue credenze
ma soprattutto ha le sue paure, che ci fanno dire insieme agli abitanti dell’Hotel House «Tutti uguali!». A essere uguali però non sono gli abitanti dell’Hotel House, né noi che abitiamo nel mondo, a essere uguali sono le paure. Paure verso chi non si conosce e si considera straniero, estraneo, anche se è un cittadino italiano che lavora o va a scuola.

L’Hotel House di Porto Recanati è soltanto un esempio di come queste convivenze attorcigliate e lunghe, continuano a co-esistere e a resistere anche a dispetto delle nostre paure. 
Con la corsa di Mauro, spero di aprire qualche porta, mi auguro di innescare negli adulti il desiderio di superare quella siepe affinché possano scoprire tutti gli Hotel House, che abbiamo costruito in Italia e nel mondo; perché i bambini, ne sono certa, con la loro innocenza e disubbidienza, quella siepe l’hanno già bucata e hanno già scoperto che cosa c’è al di là.

Stringiamoci a coorte


Oggi, mentre si ricordano i 150 anni dell'Unità d'Italia (con la singolarità di atteggiamento della Lega, al governo nelle poltrone di 'Roma ladrona' e alla fronda secessionista nell'operoso nord, boh!), ci piace sottolineare che anche l'illustrazione si è ritagliata un piccolo spazio, nelle celebrazioni, con il volume, disegnato da Paolo d'Altan per Rizzoli, sull'inno Fratelli d'Italia di Goffredo Mameli.

Nella sua prefazione al libro Giorgio Napolitano ricorda che "... dal Risorgimento alla Repubblica, si è costruita la comune identità di valori che il nostro popolo custodisce e garantisce con le sue Istituzioni. Anche di questo è fatta l’identità di una Nazione: il sentirsi Nazione nel mondo, riconosciuta e rispettata." Speriamo che sia vero!

mercoledì 16 marzo 2011

Dentro lo specchio di Octavia

di Lewis Carroll
Illustrazioni di Octavia Monaco

In uscita alla Bologna Children's Book Fair 2011
Prìncipi & Princípi
Padiglione 26 Stand B 27


Il mondo ‘al di là dello specchio’ è l’ideale continuazione di quel Paese delle Meraviglie che Alice aveva già visitato, dove il sogno si confonde, ancora una volta, con il gioco e dalle nursery rhimes prendono vita le Regine, i Re, gli alfieri degli scacchi.

Ma non solo: Octavia Monaco sa bene, come dice lei stessa, che “...illustrare è mettere a punto delle ipotesi di lettura” e allora, quasi in un gioco di scatole cinesi, aggiunge senso a senso, interpretazione a interpretazione, e sovrappone a molti momenti del libro il simbolismo magico degli arcani maggiori dei Tarocchi.


Il Bagatto e il Matto

Ma lasciamo la parola a Octavia: “Il Bagatto, in copertina, riassume l’intera chiave del lavoro, è l’avvio di un processo. Il Mondo è l’attraversata di Alice dello specchio, un’esortazione a compiere un viaggio. L’Appeso, racconta della necessità di capovolgere lo sguardo e dell’incertezza tra le due vie che conducono alle case di Tweedledum e Tweedledee. Il Matto, tra follia e leggerezza,  è il momento in cui entra in scena, barcollando, l’Alfiere (lepre marzolina nei disegni di John Tenniel) che per un gioco di ambiguità ha il volto di Alice stessa, così come accade nei sogni, in cui ogni personaggio rappresenta un aspetto di colui che sogna. La Luna è ispirata all’episodio dell’unicorno e del leone e ne rafforza la dualità, l’uno simbolo solare yang e l’altro lunare yin. La Ruota della Fortuna racconta di come la realtà è un sogno effimero di paradossi dove Alice deve compiere un giro su se stessa per tagliare la torta. La Stella sottolinea il sonno del Re rosso (è lui che, sognando, crea la realtà?). La Giustizia è il momento in cui lo sguardo di Alice, eletta regina, incontra il nostro e appella la calma presa di coscienza che soppesa e comincia a formulare idee chiare di fronte alla “realtà”.

Come si capisce bene, Octavia Monaco non sceglie di disegnare le situazioni del libro, ma cerca di investigarne il senso, le ambiguità, le contraddizioni. Scava a fondo, nell’animo di Alice, e in quello di Carroll, e ‘al di là dello specchio’ cerca, e trova, i significati della metafora.

Ma poi cos’è la metafora? È al di qua o al di là dello specchio?  È ancora un gioco? O è ancora un sogno?


I disegni di Octavia Monaco per l'edizione Prìncipi & Princípi saranno in mostra presso les libellules, via San Vitale 36/g, Bologna, da domenica 27 marzo 2011, ore 18,00 inaugurazione. La mostra sarà visibile fino al 17 aprile in orario di negozio.

In collaborazione con Hamelin, associazione culturale.
info@leslibellules.it
 


lunedì 14 marzo 2011

Tutti da Fulvia il sabato sera

Lunedì 4 aprile alle 18  si inaugura, presso la Galleria Nuages, via del Lauro 10 Milano, l’esposizione di Tullio Pericoli Tutti da Fulvia che presenta le 59 tavole del libro omonimo, pubblicato da Nuages per l’occasione. La striscia Tutti da Fulvia il sabato sera, ospitata per quasi trent’anni (1976-2009) prima dal Corriere della Sera poi da La Repubblica, scritta da Emanuele Pirella, venuto a mancare lo scorso anno, e disegnata da Pericoli, è stata un ritratto satirico a tutto tondo dei vezzi, dei difetti, ma anche delle generosità, degli abbagli, ma anche dei sogni e delle illusioni, della società culturale italiana degli ultimi anni del XX secolo. Pubblichiamo, di seguito, il ricordo di Emanuele Pirella che Tullio Pericoli ha dettato per l’occasione.

Emanuele, un anno di assenza
Ad un anno dalla morte di Emanuele mi fa piacere non essere solo a ricordarlo. Non è che occorresse una ricorrenza per farmelo venire in mente, perché da quando l’ho perso sento via via più forte la sua mancanza. Ma mi fa piacere tornare a parlare di lui in presenza di Fulvia, la donna che ci siamo divisi per ventinove anni. Fulvia è stata tra noi sia in occasioni pubbliche che private, ci ha fatto da filtro ai fatti che vedevamo succedere, nel mondo milanese, nella nostra cultura, nei salotti più o meno esclusivi.
Fulvia è nata sulle pagine culturali del Corriere della Sera nel mese di gennaio del 1976, vi è rimasta due anni, si è appartata per cinque, per ricomparire sulla Repubblica nel 1982. Quindi in un modo o nell’altro ci ha tenuto d’occhio per trentadue anni circa. La nostra vita è molto cambiata in tutto questo tempo, lei meno, è cambiata un po’ nella pettinatura, nella faccia, ma senza rifarsi.
Mettere insieme questa mostra e questo volumetto ha voluto dire per me immergermi non senza rischi nel suo e nel mio passato, con tutto quello che verrebbe da dire in questi casi. Alla fine ho deciso di scegliere due occasioni per ogni anno, quindi 58 disegni, e proporli come una puntata della microstoria della vita di due autori (Emanuele ed io) che si è incrociata con quella di centinaia di scrittori, giornalisti, attori, poeti, editori, designers, registi, politici, critici, curators, presentatori, pensatori, professori, imprenditori, presidenti, direttori, creativi, intellettuali, stilisti, artisti, architetti, musicisti, filosofi, premiati, premiandi, militanti, minoranze, rappresentanze, nicchie, palazzi, premier, poteri, eccellenze, ecc. ecc. (Tullio Pericoli)

Galleria Nuages
via del lauro 10 Milano
Tel. 0039 0272004482
nuages@nuages.net
www.nuages.net

Orari
14-19
Il sabato 10-13/14-19
Chiuso festivi e lunedì

venerdì 11 marzo 2011

Da Eventi a Blog news

La trasformazione della nostra tradizionale pagina Eventi in Blog News non vuole avere solo il sapore di un cambiamento di testata o, al più, di un adeguamento tecnico. Nei nostri intenti vorrebbe essere qualcosa di più: il momento in cui uno strumento squisitamente autoreferenziale (informazioni dall’interno della nostra attività editoriale, per lo più) allarga il suo campo d’azione e cerca di proporsi come strumento al servizio di un’idea di sistema, al servizio cioè di tutte quelle situazioni che possono e devono interessare gli autori, gli illustratori, i bibliotecari, i librai, gli operatori culturali tutti. Questo nella buona speranza che uno strumento ancorché modesto come questo possa innescare un qualche dibattito, possa servire al confronto e allo scontro delle ipotesi, delle idee, dei progetti, delle realizzazioni.
Certo, questo resterà comunque uno strumento informativo di una casa editrice, ma vorremmo che anche gli altri (editori, illustratori, librai, bibliotecari ecc.) potessero sentirlo come proprio e dessero una mano a veicolare informazioni, idee, programmi. Quindi sarà possibile commentare, come ogni blog, i post in presa diretta, ma anche segnalare iniziative particolarmente interessanti e aprire dibattiti e/o polemiche su tutto quello che il nostro settore offre alla pubblica discussione.
Segnaleremo l’attività delle librerie più vivaci, il lavoro degli artisti, i giovani emergenti, i festival di settore e crediamo che tanto più riusciremo ad ampliare la base del dibattito tanto più saremo utili anche alla nostra stessa attività editoriale. Non abbiamo mai creduto che il solipsismo sia una buona forma di comunicazione: dobbiamo dare e scambiare infomazioni, essere aperti oggi più di ieri, come diceva un famoso slogan pubblicitario, e meno di domani.
Coraggio, dunque, amici: scrivete, commentate, proponete.
Noi faremo la nostra parte.

giovedì 10 marzo 2011

Appuntamenti a Bologna

Prìncipi & Princípi sarà presente alla Bologna Children’s Book Fair, dal 28 al 31 marzo prossimi al
Padiglione 26 stand B27.

Nel corso della giornata di Mercoledì 30 marzo, presso il nostro stand, festeggeremo il primo compleanno della casa editrice. Gli autori e gli illustratori incontreranno gli amici e firmeranno i loro libri. Naturalmente brinderemo tutti insieme alla nostra salute.

In occasione della Fiera saremo presenti nella città di Bologna con due diverse iniziative.

Domenica 27 marzo alle ore 18, presso il negozio Les libellules, Via San Vitale 36/g, saranno presentate le opere di Octavia Monaco tratte dal suo ultimo libro
Attraverso lo specchio, di Lewis Carroll. A cura di Hamelin, associazione culturale.

Sempre Domenica 27 marzo, alle ore 19 potremo spostarci in via Vinazzetti 4B presso la Galleria B4, dove sarà inaugurata, a cura di Tiziana Roversi, la mostra Questione di Principi.
Opere di Brunella Baldi, Chiara Carrer, Roberto Innocenti, Octavia Monaco, Guido Scarabottolo, Libero Gozzini, Sophie Fatus, Gianni De Conno, Andrea Rauch, Fabian Negrin, Daniele Nannini, Marco Paci, Alessandro Battara, Ale+Ale, Anna Curti, Sergio Traquandi, Gianni Fanello.

mercoledì 9 marzo 2011

Festival Minimondi

Prende il via l’undicesima edizione del festival di letteratura e illustrazione per ragazzi Minimondi che, dal 12 al 27 marzo, invaderà la città e la provincia di Parma con mostre, laboratori, incontri, letture e spettacoli.

Una kermesse che vedrà quest’anno, come ospite d’eccezione, l’americano Remy Charlip con la mostra Danzare il mio libro, che inaugurerà presso la sala San Ludovico il 12 marzo e sarà visitabile fino al 25 aprile.

Nell’occasione l’editore Orecchio Acerbo ha pubblicato il volume di Charlip Fortunatamente (centesimo titolo della casa editrice, auguri!), i cui disegni fanno da motivo conduttore per tutte le iniziative del Festival.

Tra le presenze a Minimondi ci piace segnalare quella di Brunella Baldi e Francesca Capelli che continuano il tour italiano per presentare il loro (e nostro) libro Il grande cane nella città fantasma, la storia del cane che ha perduto i suoi padroni nel terremoto de l’Aquila e ne aspetta il ritorno.


Brunella e Francesca saranno a Parma venerdi 18 marzo, alle ore 16.00, presso il Book shop Minimondi, Piazza Garibaldi, e sabato 19, alle ore 10.30 a Monticelli Terme, presso la Ludoteca comunale.
Per Brunella si tratterà di un impegno doppio perché, nella sua qualità di illustratrice e coreografa, condurrà anche un secondo laboratorio, Il corpo disegna, presso la Galleria San Ludovico di Parma, venerdi 18 alle ore 10.00 e sabato 19 alle ore 16.00. Il laboratorio è previsto per i bambini di 6 anni che scopriranno il proprio corpo “come movimento e pittura, luogo grafico ma anche performativo”.

Per informazioni:
www.minimondi.com
info@minimondi.com

martedì 8 marzo 2011

Eva con Eva

In occasione dell’8 marzo, festa della donna, il libro di Mark Twain, illustrato da Guido Scarabottolo, Il diario di Eva, sarà messo in vendita da Eva con Eva, associazione di volontariato tra donne del Valdarno onlus, che si prende cura (dalla consulenza psicologica, alla tutela legale) delle donne vittime di violenza fisica, psicologica e sessuale. Il volume sarà disponibile presso la sede dell’associazione (in orario di apertura,  lunedì 9,30/12,30; mercoledi, 15,00/19,00) in Montevarchi, Piazza Varchi, tel. 055 900278, fax 055 9866527.
www.evaconeva.it
postmaster@evaconeva.it

Per il giorno 16 marzo, sempre in occasione  della Festa della donna, Eva con Eva organizza  un incontro (ore 17,30) presso la parrocchia  Il Giglio, Via Ammiraglio Burzagli, 124, Montevarchi (AR), e una cena (ore 20,30),  in collaborazione con le socie Coop del Valdarno. Anche in quest’occasione sarà messo in vendita il volume Il diario di Eva, e l’associazione userà  il ricavato dalla vendita per i suoi scopi istituzionali.