domenica 27 marzo 2011

Sotto un cavolo o in una provetta?


CCP Cicogne Cavoli Provette 
Testo e immagini di Brunella Baldi

In uscita alla Bologna Children's Book Fair 2011
Prìncipi & Princípi
Padiglione 26 Stand B 27

In libreria dal 7 aprile 

Come nascono i bambini? Sotto una cavolo come pensa la nonna? O portati dalla cicogna come racconta il nonno? Oppure il babbo e la mamma si incontrano e ognuno dona qualcosa di sé, un ovulo o uno spermatozoo. A volte però il problema è più complicato e i medici devono intervenire con una tecnica che chiamano, parolone difficili, fecondazione in vitro. I bambini, comunque sia, nascono sempre da un atto d'amore e "... dobbiamo fargli un posticino dentro il cuore".
Una storia che più semplice e naturale non si può, delicata quanto lo può essere una vera storia d'amore, che Brunella Baldi tratta con delicatezza e un poco di poesia. Il momento meraviglioso della nascita, la gran festa di tutti, gli atti d'amore che devono circondare sempre un bambino che arriva tra noi.

Pubblichiamo, di seguito, la nota introduttiva redatta dall'associazione di medici che hanno patrocinato il volume. 

Nascere oggi: un atto d'amore

Molti pensano che per avere un figlio basti semplicemente non utilizzare sistemi di contraccezione; che avere un figlio sia una cosa semplice, “naturale”, “normale”, qualcosa che accade da sempre e sempre accadrà, perché è nell’ordine naturale delle cose.
In realtà, l’uomo e la donna sono animali poco fertili: desiderare un bambino e non riuscire ad averlo è una evenienza molto più comune di quanto si creda. In medicina, si considera infertile una coppia che non riesce ad avere un figlio dopo due anni di tentativi; questa situazione interessa il 12-15% delle coppie in età fertile e in Italia si stima che oltre 45.000 nuove coppie ogni anno avranno difficoltà nel concepire un bambino.

Per molte di queste coppie la strada della ricerca di un figlio è una salita ripida e alcune di loro dovranno ricorrere a tecniche di riproduzione assistita come la fecondazione in vitro (FIVET).
Questa tecnica, messa a punto in Inghilterra alla fine degli anni ‘70, ha reso possibile la nascita di più di un milione di bambini in tutto il mondo e ha dato speranza a uomini e donne a cui la possibilità di avere un bambino era preclusa.

La fecondazione in vitro ha suscitato molto interesse, ma anche molte polemiche. I mass media hanno dato largo spazio a casi limite e situazioni estreme, dimenticando le migliaia di coppie “normali” che vi ricorrono lontano dai riflettori, spesso in solitudine. Alcune coppie sono costrette da una legislazione tuttora restrittiva a recarsi all’estero per realizzare il loro sogno. Non è quindi facile parlare di fecondazione in provetta ai propri figli.

Questo libro nasce per i genitori, per dare loro uno strumento per spiegare ai loro bambini che si può essere concepiti in altri modi e che può essere necessario un aiuto della medicina quando si incontrano difficoltà; ma che alla fine l’unica cosa importante è essere stati tanto desiderati e alla fine di tante difficoltà, tanto amati. 


Immagini di Brunella Baldi

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