martedì 27 novembre 2012

Gianna e Roberto in pensione?


Dopo quasi sei anni dal suo ingresso nella Libreria dei Ragazzi come socio di maggioranza, Il Castoro arriva a completare la sua partecipazione acquisendo la libreria al 100%.  A conclusione dei festeggiamenti per i quarant’anni della Libreria da loro fondata, Roberto Denti e Gianna Vitali hanno deciso di ritirarsi.

È questo il passaggio più importante del comunicato stampa che Paola Malgrati del Castoro ci ha inviato questa sera verso le otto.
Era già nell’aria. Abbiamo visto Gianna e Roberto poche settimane fa all’Aquila, in una delle tante trasferte in su e giù per l’Italia a raccontarci cos’è o cosa dovrebbe essere l’editoria per ragazzi, e lui ci aveva detto di essere stanco e che forse era il momento di andare in pensione.

Roberto Denti e Gianna Vitali al Museo Luzzati di Genova, 2011

Come se potessimo immaginare Roberto lontano dai libri e dai ragazzi, dal profumo della carta e dell’inchiostro. E oggi cosa dovremmo fare? Stappare una bottiglia di spumante, versarlo ai colleghi in bicchieri di carta, tagliare una fetta di torta e immaginarci Gianna e Roberto in pensione, ai giardinetti a leggere il giornale, aspettando l’ora di pranzo?

Noi continueremo a figurarceli con i loro libri e i loro giudizi, competenti e acuti, di cui a volte avevamo addirittura paura. Continueremo a sperare di vederli in tutti i luoghi dove si elabora l’idea di bambino e l’idea di libro. Noi continueremo a spedir loro le ultime novità in attesa di una telefonata che ci dia un parere e un conforto, se meritato, per il nostro lavoro.

Dopo le parole di rito, i ringraziamenti, il ricordo del cammino comune eccetera, il comunicato del Castoro getta un ponte inquietante verso il futuro, annunciando, nei righi finali “…un nuovo corso che vedrà aprirsi nuovi scenari e che comporterà profonde innovazioni, di cui sarà dato l'annuncio nei prossimi mesi.

Il futuro è già cominciato e il passato già ci manca.

3 commenti:

  1. Anch'io, ricevendo questa comunicazione e leggendola con un colpo al cuore, nonostante Roberto avesse incominciato a dire che prima o poi avrebbe 'smesso', sono rimasta sconvolta dalla mancanza assoluta di eleganza e, ancor più, dall'impertinenza del tono dell'annuncio, che punta non esclusivamente ad omaggiare e ringraziare, come sarebbe stato doveroso fare, Roberto e Gianna per tutto quello che hanno dato a noi che ci occupiamo e ci interessiamo di libri per bambini in Italia, ma si preoccupa soprattutto di far sapere che, quasi finalmente, ora si potrà dare vita ad innovazioni strepitose, tutte da scoprire. Il comunicato del Castori mi ha messo una tristezza profondissima, e rivela un senso di ingratitudine e una mancanza di sensibilità che mi sconforta. Si poteva, come prima cosa, contritamente constatare il dato - che non avremmo mai voluto affrontare - del ritiro di due giganti come Roberto e Gianna, e rimandare a comunicazioni future ogni annuncio di rinnovamento e innovazione. Ben poco allettante o importante, comunque, rispetto alla sensazione di perdita che ci coglie pensando che Roberto e Gianna non saranno più attivamente in libreria (ma speriamo ancora in giro per l'Italia ad incontrare bambini e educatori).
    Un abbraccio forte a Roberto e Gianna, che anch'io sono certa non 'smetteranno' mai. Grazie. Di cuore.
    Giorgia Grilli

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  2. Ciao Andrea, lavorando da anni in azienda ho capito che anche i comunicati 'organizzativi', da me si chiamano così, hanno una loro struttura; come ce l'hanno gli articoli di giornale, i post, i temi a scuola, le storie che scriviamo per le collane (eh le collane! Le strutturate collane con storie di struttura….) per cui non vedo nel comunicato nulla di inquietante né trovo l'accenno al futuro poco elegante. Dopotutto finito un ciclo se ne inaugura uno nuovo, e il 'nuovo' avanza sempre (ragionamento banale, anche a rileggerlo, ma vero). Te lo dice una che se fosse stata del PD alle primarie avrebbe votato Bersani. Tanti cari auguri a Roberto Denti e sua moglie, i quali avendo avuto il piacere di conoscere, sono sicura si getteranno in sfide libresche nuove! Carolina

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  3. le due grandi figure che lasciano hanno seminato benissimo, fornendo un ottimo esempio su cosa voglia dire fare i librai. Il comunicato sembra ricadere nella logica imperante della "nuova" concezione di una economia senza persone, fatta solo con i numeri, dei bilanci e dei budget.

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