28. Pablo Echaurren. Caffeina d'Europa
Caffeina d’Europa è la biografia ideologico-futurista di Filippo Tommaso Marinetti che Pablo Echaurren ha dato alla stampa, nel 2009, per Gallucci. Stampa e ristampa perché la storia intellettuale di Marinetti, ben in anticipo sul centenario della scruttura del manifesto del futurismo (nel 2009 appunto), Pablo l’aveva redatta e disegnata nel 1983. Caffeina d’Europa può considersi, quindi, a buon titolo, un prototipo italiano di graphic novel.
È un romanzo grafico difficile e ostico, e nulla concede al lettore incauto e inavveduto, questa Caffeina di Pablo, che si fa trascinare nella febbre entusiastica e retorica delle parole 'libere' del protagonista eponimo della narrazione e si getta in quarant’anni di storia culturale e politica italiana senza mai tirare il fiato, al centro di un vortice di parole, di suoni e immagini, di riferimenti pittorici deliranti, meravigliosamente e straordinariamente folli.
Caffeina d'Europa è una lettura-fumetto in apnea. Non si riesce mai a decidere se essere definitivamente ‘stuccati’ dalla continua enfasi trombonesca o affascinati dalla, anch’essa continua, analisi autodistruttiva e febbrile della voce narrante (Marinetti medesimo, naturalmente). Il ritratto dell'inventore del futurismo e quello della sua vicenda politica, escono filtrati e distorti al tempo stesso dalle sue parole, piene di 'sincerità' esaltata e di eccessività maniacale. Parole rigonfie, ridondanti, estreme. Parole comunque autentiche, artefatte per generosità; follia lucida e totale.
Chi era dunque Marinetti per Pablo Echaurren, collezionista di libri futuristi e gran cantore di luci e ombre delle avanguardie storiche: “..l'iniziatore di ogni rivolta contro il preconcetto in arte e non solo in arte. A mio avviso Marinetti è il più grande artista del '900. A tutto tondo. A Marinetti si deve lo svecchiamento della cultura e l'anticipazione di molte forme espressive. Le sue tavole parolibere sono ancora insuperate in quanto a modernità. I suoi programmi sono una miniera da scavare e in cui trovare gemme da sfruttare, non solo ammirare."
E cosa è stato il futurismo di cui Marinetti fu inventore e cantore massimo? “Il futurismo sta lì a testimoniare che l'arte è qualcosa di troppo importante per essere lasciata in balia di politici e critici di parte. Il futurismo è l'incitamento a andare controcorrente e a superare le distanze tra l'arte e la vita…”
Pablo Echaurren, Caffeina d'Europa, Vita di Marinetti, Gallucci, 2009, euro 13,00.
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