venerdì 10 giugno 2011

Trasformazioni morfologiche



Gianni Fanello, Rospo 500, 2011

Di Gianni Fanello non ci siamo ancora occupati nel nostro blog ma, nel catalogo della casa editrice, lo scultore toscano è presente con due titoli: le illustrazioni per la Metamorfosi di Franz Kafka e la sua monografia Reincarnazioni.

Gianni Fanello, Rospo 500, 2011 (particolari)


Adesso, da Giugno e fino a Dicembre 2011, le sue sculture sono esposte nel bellissimo contesto di Castell'in Villa, una villa-fattoria del Chianti senese, presso Castelnuovo Berardenga. Le opere sono di grande suggestione formale e la location, come si dice oggi, è certo straordinaria.

Castell'in Villa, Castelnuovo Berardenga, Siena

L’opera complessiva di Gianni Fanello, avevamo scritto nel volume Reincarnazioni, "... ha la sostanza dei sogni, è aerea e lieve, inafferrabile, ma ha anche la forza e la concretezza della ferramenteria, con le saldature, le rivettature, i bulloni, le cerniere e i ribattini.
Fanello si muove con disinvoltura nel suo mondo di ossimori, tra creature leggere e pesanti, con i miti di ‘trasformazione’ che lasciano scivolare significati in sospensione tra ‘materia’ e ‘spirito’. Con la lamiera saldata, il rame levigato e i pezzetti di metallo recuperati chissà dove, Gianni ci racconta un mondo archetipico dove i personaggi, gli insetti, gli animali, sono anch’essi, da millenni, in trasformazione morfologica. Figure ‘antiche’ intrappolate dentro saldature ‘moderne’ di rame e scaglie di ferro. Sono la realtà e la favola, il rifiuto e il rinnovo delle forme, il vecchio e il nuovo. Sono l’inventario della nostra cattiva coscienza e l’attesa di una palingenesi probabile."

Gianni Fanello, Formica guerriera, 2010
Gianni Fanello, Principe, 2007

Nessun commento:

Posta un commento