Simone Frasca
Sono quello che mi pare!
pagg. 40, cartonato, completamente illustrato dall'autore
Euro 14,00
In libreria dal 1 giugno
Cos’è l’identità? Secondo una lettura corrente “… il concetto d' identità riguarda il modo in cui l'individuo considera e costruisce se stesso come membro di determinati gruppi sociali: nazione, classe sociale, livello culturale, etnia, genere, professione, e così via; e, inoltre, è il modo in cui le norme di quei gruppi consentono a ciascun individuo di pensarsi, muoversi, collocarsi e relazionarsi rispetto a se stesso, agli altri, al gruppo a cui afferisce ed ai gruppi esterni intesi, percepiti e classificati come alterità.”
Sono quello che mi pare!
pagg. 40, cartonato, completamente illustrato dall'autore
Euro 14,00
In libreria dal 1 giugno
Cos’è l’identità? Secondo una lettura corrente “… il concetto d' identità riguarda il modo in cui l'individuo considera e costruisce se stesso come membro di determinati gruppi sociali: nazione, classe sociale, livello culturale, etnia, genere, professione, e così via; e, inoltre, è il modo in cui le norme di quei gruppi consentono a ciascun individuo di pensarsi, muoversi, collocarsi e relazionarsi rispetto a se stesso, agli altri, al gruppo a cui afferisce ed ai gruppi esterni intesi, percepiti e classificati come alterità.”
L’identità è quindi l'insieme dei fattori storici, familiari, culturali, si potrebbe dire, che formano la nostra personalità e il nostro modo di essere. La certificazione attuale delle nostre radici, l’insieme di tutto quello in cui ci riconosciamo e che amiamo.
Si può avere, allora, un’identità doppia, o multipla, senza andare in crisi, senza decomporre il proprio io in pezzetti che non si riescono più a tenere insieme? Si può avere un’identità che è una 'mancanza di identità', un desiderio che si modifica al variar delle situazioni, che privilegia i punti di vista, che non si àncora a un’idea precisa ma che prende la sua forza dal contesto del momento?
Il papero di Simone Frasca (o è un ombrello?) vede il mondo soprasotto o sottosopra e cambia di conseguenza pelle e modo di pensare. Non perde autostima, non ha crisi di identità, che modifica di momento in momento; vola come un papero o plana come un ombrello, galleggia sull’acqua o viene spinto dal vento, sogna i paesi caldi e vola verso di essi insieme alla sua amica, la rana Pina, che pone incessantemente le domande esistenziali, cui viene data risposta variabile e ondivaga.
Papero? Ombrello?
Papero? Ombrello?
Un libro semplice e ironico, un ombrello curioso, con il manico a forma di testa di papero, e un mondo da costruire come ‘volontà e rappresentazione’. Naturalmente verso i paesi caldi.
Simone Frasca racconta il suo libro ai bambini nella libreria Rinascita di Sesto Fiorentino. |
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