Roberto Denti e Gianna Vitali entrano al Museo Luzzati per la Premiazione |
Bella serata per la premiazione dell’edizione 2011 del Premio Andersen al Museo Luzzati di Genova. Una grande radunata di amici, uno scambiarsi i saluti dopo Bologna, la ritualità (gradita, graditissima!) dei ringraziamenti e dei complimenti. Un po’ di malinconia, qualche timida ventata di entusiasmo, qualche interrogativo. Come sarà il prossimo anno? Cosa ci aspetta dietro l'angolo? Constatazione soddisfatta del lavoro fatto, della verifica di una crescita del settore che è evidente, ma anche preoccupazione per le ancora grandi difficoltà di mercato, per la mancanza ormai storica e cronica di interventi di sostegno pubblici, per l’indifferenza che affiora in mezzo a tanta altra buona volontà.
Tra i momenti importanti della serata il saluto di Rosellina Archinto che, alla metà degli anni sessanta, fondando la Emme Edizioni, dette il via decisivo alla rinascita (o forse alla nascita?!) del libro illustrato di qualità in Italia, e poi, dopo le premiazioni, la conclusione di Ferruccio Giromini che ha tracciato un succoso profilo storico della nascita del Premio e della Rivista e un commosso ricordo di chi, della rivista e del premio, fu il vero insostituibile motore, Gualtiero Schiaffino.
A tarda sera affiorano nelle conversazioni private i molti fantasmi che sono ancora nei nostri armadi. Il rapporto con le librerie? Con le biblioteche? E quelli con la distribuzione? E con i lettori? E tra gli operatori? Nemmeno Barbara con il suo sorriso e il suo entusiasmo, nemmeno Roberto con le sue belle e profonde parole, possono allontanare del tutto quei punti interrogativi. Comunque l’importante era esserci, aver visto i vecchi amici, esserci scambiati pacche sulle spalle, aver verificato il lavoro svolto e aver preso forza e coraggio per andare avanti. Perché, come ha detto Fausta Orecchio, in fondo al tunnel si vede sempre un po’ di luce.
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