lunedì 15 ottobre 2012

Pinacoteche da viaggio

Illustrazione di Andrea Rauch, Viaggio in Toscana, da Raffaello


Dunque, Guido Scarabottolo progetta una Pinacoteca Portatile (PIPO) e i Topipittori la trasformano in PIPPO (Piccola Pinacoteca Portatile). Francesca Zoboli, al contempo, disegna il secondo volume della stessa collana, Dame e cavalieri, ispirato al dittico dei duchi d’Urbino di Piero della Francesca. Ci giunge anche notizia di una mostra Rimanere... Ritornare. Gek Tessaro, l’illustrazione e la pittura italiana a cura del Museo Diocesano di Padova dal 1 marzo al 2 giugno 2013 con i disegni, gli schizzi e le tavole illustrate dall’artista per rivisitare opere che hanno segnato la storia dell’arte: da Giotto a Leonardo, da Mantegna a  Caravaggio. Se quindi due casi possono essere una coincidenza (ma nel caso di Guido e Francesca si tratta non di coincidenza ma di progettualità convergente) tre interventi su di uno specifico analogo possono diventare tendenza.

Illustrazione di Andrea Rauch, Viaggio in Toscana, da Caravaggio

Il discorso non può finire però qui perché la 'citazione' attraversa tutta la storia dell’arte (dalle copie delle botteghe medievali e rinascimentali, agli interventi delle avanguardie storiche), e, nel corso del tempo, ci sembra che il raccogliere le eredità artistiche del passato, le emergenze visive più eclatanti, i riferimenti più consueti, sia diventato più che consuetudine, norma.

Illustrazione di Andrea Rauch, Viaggio in Toscana, da Botticelli

Illustrazione di Andrea RauchViaggio in Toscana, da Botticellia

Senza voler parlare delle incursioni pubblicitarie (Primavere botticelliane e Gioconde leonadesche si sprecano negli annunci stampa o negli spot televisivi), l’intervento della grafica, in prossimità della grande arte, sembra sempre essere stato motivato da una duplice necessità: da una parte quella di riconfermare immagini consuete e rassicuranti, in ideale continuità con il passato, dall’altra quella di ‘riaggiornare’ quelle immagini secondo una sensibilità più moderna. Poi naturalmente certe immagini classiche, prese dal grande calderone del patrimonio artistico, possono venire buone in casi particolari per progetti particolari (si pensi soltanto al famosissimo manifesto di Milton Glaser per la Valentine Olivetti, ispirato ad un dipinto di Piero di Cosimo).

Manifesto di Milton Glaser, da Piero di Cosimo

Atteggiamento decisamente pop, o addirittura post modern, l’utilizzo di immagini storiche che trovano vita diversa in un nuovo contesto. Quand’anche non si tratti, come nel caso di Milton Glaser (che, nel 1991, rivisitò il suo rapporto con Piero della Francesca), di un omaggio ‘sentimentale’ al maestro:
"... Sento una grande identificazione personale in Piero. Come ogni persona che lo ha scoperto, io l'ho sempre considerato un artista misterioso, fuori del suo tempo. Non c'è nessuno come lui: è unico. La mia prima forte simpatia per lui l'ho provata quando l'ho conosciuto per la prima volta: non potevo credere a ciò che avevo scoperto: lo ricercai in tutta Italia (...) Siamo di fronte a un'intelligenza sublime. È inevitabile come se ce lo avesse donato la natura."

Illustrazione di Milton Glaser, da Piero della Francesca

Illustrazione di Milton Glaser, da Piero della Francesca

Oppure può trattarsi di una normale commissione professionale, come nel caso di chi scrive questa nota che, nel 1999, illustrando il diario di un viaggiatore ottocentesco (Herbert Spencer, Viaggio in Toscana, illustrazioni di Andrea Rauch, La Mandragora, 1999), disegnò molti dei luoghi e delle opere d’arte incontrate in quel viaggio. In questo caso l’atteggiamento modernamente pop dell’illustratore ci sembra evidente e lega la commissione occasionale con la propria vocazione stilistica.



Illustrazione di Andrea RauchViaggio in Toscana, da Piero della Francesca

Illustrazione di Andrea RauchViaggio in Toscana, da Piero della Francescaa


Illustrazione di Andrea RauchViaggio in Toscana, da Masaccio

Illustrazione di Andrea RauchViaggio in Toscana, da Paolo Uccello
Illustrazione di Andrea RauchViaggio in Toscana, da Simone Martini

Illustrazione di Andrea RauchViaggio in Toscana, da Domenico di Bartolo

Illustrazione di Andrea RauchViaggio in Toscana, da Rosso fiorentino

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