martedì 16 ottobre 2012

Piccolo uovo cerca famiglia


Piccolo uovo è ancora dentro il guscio: deve nascere e vuole scegliersi la famiglia che più gli garba. Visita quindi tutti i tipi di famiglia possibili, quella formata da una coppia eterosessuale, quella con un solo genitore single, quella con due genitori omosessuali.

Non sappiamo cosa sceglierà alla fine. I disegni di Altan e il testo di Francesca Pardi si interrompono un momento prima, ma non ci lasciano con il fiato sospeso: quale che sia la scelta sarà quella giusta perché ogni famiglia lo amerà e lo aiuterà a crescere.
Piccolo uovo, edito da qualche mese per i tipi de Lo Stampatello, è un libro semplice e intelligente, pratico e poetico. Nella primavera del 2012 ha vinto uno dei prestigiosi Premi Andersen.

 "Questa favola mi è sembrata una bella idea - dice Altan -,  utile per stimolare un discorso nelle case. Tra le famiglie. I genitori omosessuali esistono. Hanno sempre più visibilità. È meglio preparare i più piccoli a tutto questo. Il dialogo tra bambini e adulti è il modo migliore per affrontare i cambiamenti della società."


Piccolo uovo sarà presentato nella libreria Liblab di Sesto fiorentino, a cura delle Famiglie Arcobaleno, Associazione dei Genitori Omosessuali, sabato 20 ottobre alle ore 16,30.


Francesca Pardi, Piccolo Uovo, illustrazioni di Altan, Lo Stampatello, 2012, euro 11,90.

3 commenti:

  1. Libro semplice quanto importante... concordo e ringrazio per il vostro post e rinnovo la stima per il lavoro che fate con il vostro blog, soprattutto perché ponete tanta attenzione a tutto quello che accade attorno al libro, ai libri altrui e non usate questo spazio solo per promuovere il vostro lavoro. Fate cultura, se si può dire, anche così.

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  2. Grazie Marco per le tue parole e per la tua continua attenzione. E naturalmente complimenti ancora a te e a Carolina per il Premio Libro per l'ambiente che andrete a ritirare sabato prossimo per il vostro/ nostro H.H.

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  3. quali idiozie! un figlio è sempre figlio di uno spermatozoo e un ovocita, cioè maschio e femmina.
    Non si imbrogliano i bambini!!!

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