lunedì 17 settembre 2012

Prìncípi in lizza

"Michelangelo Buonarroti, in una celebre lettera, spiegò com’era scampato miracolosamente alla morte quando un enorme blocco di marmo, che aveva strappato «gli anelli» di una «olivella», stava per travolgerlo; meno fortuna ebbe un suo operaio che venne schiacciato. La cruda descrizione dell’incidente, fatta da un uomo che pure amava il marmo, è uno dei più tragici ed efficaci reportages dalle nostre cave, scaturito dall’osservazione diretta di quel sistema di trasporto che, dai Romani a pochi decenni fa, costituì un mezzo obbligato nella movimentazione dalla cava al piano: la lizzatura.
Questo sistema di far slittare i blocchi su «tregiam lignum pro portando marmore» (lizza in legno per portare marmo) è antichissimo. In un lontano passato i blocchi venivano addirittura portati su lizza dalla cava all’imbarco seguendo lentamente e faticosamente itinerari che di strade avevano solamente il nome. Migliorato il sistema stradale, la lizza restò, per secoli, in uso per il tragitto cava - poggio caricatore, attraverso il tracciato vertiginoso delle vie di lizza.
Per eliminare la lizzatura fu necessario attendere ancora anni ed anni." 
(dal portale del comune di Carrara)

La "lizza" in marmo del Premio Alpi Apuane

Ci sembra significativo e ci inorgoglisce un po’ che il Premio nazionale Alpi Apuane, giunto alla XXXa edizione, e assegnatoci quest’anno, nella bella cornice del Palazzo Ducale di Massa, come miglior editore 2012 per ragazzi, rappresenti una piccola ‘lizza’ in pesantissimo marmo. Un omaggio alla fatica del lavoro e alla memoria del lavoro stesso.

Grazie ai giurati e sopratutto a Walter Fochesato, presidente, che ha redatto le motivazioni del riconoscimento:

Per la bellezza e il rigore di un catalogo ancora giovane, ma ricco e attento alla qualità e alla varietà delle voci.
Per la cura preziosa e felice sul versante della grafica.
Per il fascino di una collana (“Piccola Biblioteca dell’Immaginario”), dove si trovano alcuni dei grandi nomi dell’illustrazione italiana: da Roberto Innocenti a Bau Scarabottolo, da Octavia Monaco a Fabian Negrin.

A noi non resta che estendere il ringraziamento, per la loro passione e la loro eccellenza, a tutti gli autori che hanno reso possibile questo riconoscimento.

Ingresso del Palazzo Ducale di Massa

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