Sotto lo sguardo severo ed imponente dell'aviatore eroe della prima guerra mondiale Francesco Baracca (un complesso monumentale di circa 1000 metri quadri, con la statua in bronzo alta oltre cinque metri e un simbolica ala in travertino di più di 15 metri), ospitata nel cinquecentesco Paraglione, si svolge in questi giorni a Lugo di Romagna, fino a domenica prossima 16 settembre, la tradizionale Biennale dell’Agricoltura e dell’Artigianato. Attrezzi agricoli, trattori, ma anche materiali per edilizia e complementi e proposte d’arredo. Bellissima e stuzzicante la via dei sapori, con formaggi sardi e porchetta di Ariccia, arancini siciliani e olive pugliesi, mortadelle giganti e insaccati a perdita d’occhio.
Il monumento a Francesco Baracca |
Per ultimi, last but not least, i libri, ospitati nel chiostro appena restaurato del Carmine. La rassegna (intitolata Librinchiostro, sabato e domenica 8 e 9 settembre), ha visto la partecipazione di una quarantina di piccoli editori (Stampa alternativa, Kalandraka, Babalibri, tra gli altri).
Attenti, appassionati, molto spesso di notevole spessore e qualità, gli editori piccoli e ‘minimi’ costituiscono una delle spine dorsali del settore e si fanno carico, come in questo caso, di un’operazione continua e assillante di promozione delle necessità e delle ragioni dell’oggetto libro. Con polemiche, mugugni, recriminazioni anche, ma sempre con una passione inesausta e con la voglia di mettersi ancora una volta, giorno dopo giorno, in gioco.
Pazienza. Il pubblico comunque presente ha gettato un occhio su tanta parte ‘nascosta’ e 'rimossa' dell’editoria italiana, quella che non ha molti titoli di giornale, né scaffali o banconi nelle Feltrinelli e negli altri grandi supermarket del libro, molto più attenti, questi, all’ultimo autore da talk show televisivo o al ricettario buono per tutte le tavole.
Nives Benati presenta Nati per leggere |
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