Quinto estratto dal convegno Letteratura d'urto, dopo quelli di Andrea Rauch di Prìncipi & Princípi, Fausta Orecchio, Orecchio Acerbo, Giovanna Zoboli, Topipittori e Lina Vergara Huilcaman, Illustrati Logos.
Oggi pubblichiamo la sintesi dell'intervento di Luisella Arzani, direttore editoriale di Giralangolo.
Il laboratorio delle idee: sperimentare,
innovare e indagare altri mondi possibili
da proporre ai lettori
Luisella Arzani
La linea e l’obiettivo che, fin dall'inizio, hanno guidato Giralangolo nelle scelte da proporre ai lettori sono sempre stati quelli della ricerca e della sperimentazione.
Ricerca: di testi e illustrazioni non banali, che sorprendano e incuriosiscano, che provochino domande, che rispettino i bambini e ne aiutino la crescita intellettuale ed emotiva.
Sperimentazione: di nuove forme del libro, nel senso proprio di "forma" (dunque nuovi oggetti, che restano comunque sempre e solo libri) e nel senso di declinazione inedita dei contenuti: con le parole si può anche giocare.
Tutto ciò come?
Divertendo e trasmettendo emozioni;
Raccontando il mondo e chi lo abita;
Pubblicando libri belli ma accessibili a tutti, praticando dunque una politica di prezzi contenuti;
Nel seguire queste linee guida, dopo alcuni esperimenti iniziali ci siamo negli ultimi tre anni concentrati su 2 tipi di progetti:
Illustrati, più precisamente picture book o albi illustrati, cioè quel particolare tipo di illustrato nel quale immagini e testo si intrecciano e si fondono fino a completarsi reciprocamente, quel libro nel quale una storia è illustrata da parole e immagini, non con immagini, e parole+immagini concorrono entrambe e in ugual misura a raccontare la storia. Così anche quello che solitamente è considerato poco più che un contorno – il carattere tipografico, il formato, la copertina, l'utilizzo degli spazi, il tipo di carta... – diventa altrettanto importante nel definire il libro nel suo insieme.
Ad esempio nella Città dei lupi blù (con l’accento sulla u) i temi declinati sono ben chiari: accoglienza, anticonformismo, disponibilità verso chi è diverso da noi, curiosità, voglia di cambiare, scoperta... Il libro è l'esempio di come in un picture book tutti gli elementi concorrano a completare l'oggetto-libro, fisicamente e concettualmente. Nella storia il colore è elemento sostanziale, dunque il testo gioca su quello, colorandosi là dove è richiesto. Oltre al colore altro elemento è il movimento, che varia con lo sviluppo della storia e che viene anch'esso giocato tipograficamente: le parole non sono statiche, ma possono farsi "disegno" anch'esse.
Progetti originali, libri che sorprendono per come sono fatti, e una volta aperti per quello che raccontano e per come lo raccontano: si gioca con le parole e con le storie.
Esemplare, a questo riguardo, il progetto de LeMilleunaMappa.
Il progetto delle Mappe è un po' la summa della nostra idea di editoria: ricerca, sperimentazione e invenzione. Si tratta di vere e proprie mappe in grande formato in carta riciclabile ma ingualcibile e antistrappo, piegate a fisarmonica e inserite in astuccio,. Dunque mappe vere, proprio come quelle dei grandi. Però sono per bambini, e dunque che cosa rappresentano? In queste mappe sono tratteggiati i territori che fanno parte del loro immaginario: per i più piccoli il tragitto percorso dai 3 porcellini o da Cappuccetto Rosso e Hansel e Gretel fino alla conclusione della loro avventura, per i più grandi i viaggi
di esploratori famosi, come Marco Polo o Charles Darwin, quelli narrati nei classici della letteratura, come il Giro del mondo in 80 giorni, o l'itinerario percorso da eserciti coinvolti in famose battaglie, come quella del Little Bighorn tra Cavallo Pazzo e il generale Custer. L'idea fondante è la rappresentazione fisica di un aspetto generalmente solo immaginato, la raffigurazione sul territorio di quelli che pur nella finzione letteraria sono viaggi veri e propri, in territori con caratteristiche precise, con una morfologia che può condizionare lo svolgersi dell'azione, con elementi spazio-temporali ben precisi. Così le Mappe, come ogni cartina che si rispetti, tratteggiano boschi, fiumi, mari, luoghi abitati o deserti, utilizzando simboli poi spiegati in una opportuna legenda e usando anche una scala ben precisa.
Nessun commento:
Posta un commento