sabato 8 dicembre 2012

Dal nostro agente a Montreuil...

Salon du livre de Montreuil

(Daniele Nannini) Un giustificato orgoglio si respira tra gli stand della più bella editoria per ragazzi del mondo, nella Parigi che ospita il "Salon du livre et de la presse jeunesse en Seine Saint-Denis" (brevemente Salone di Montreuil). Tutto dimostra che siamo in un paese dove chi governa - che sia un presidente di destra fashion victim o uno di sinistra più ruspante - non pensa certo che con la cultura non si mangi.



L'impressione è che in Francia con la cultura in generale e con i libri in particolare ci si mangi abbastanza bene e che quindi a stomaco pieno vengano anche delle buone idee. Quella per esempio di contrastare la concorrenza del mezzo elettronico nell'unico modo sensato: facendo libri sempre più interessanti nei testi e preziosi nelle illustrazioni. Quella di fare libri per bambini di grandi dimensioni, non molto diversi da libri d'arte se non nel prezzo, che difficilmente possano quindi essere ridotti nel formato tablet senza perdere di significato.



Questa di Montreuil è una editoria dove tutti concorrono a creare l'oggetto libro con pari dignità, dove gli illustratori possono iscriversi con settimane d'anticipo ai rendez vous con gli editori che hanno reso note le loro necessità sul sito web del salone.
Svariate la mostre di illustratori, i convegni di ogni tipo, gli incontri e i laboratori frequentati da vagonate di scuole di ogni ordine e grado. Il pubblico appare molto vario e di ogni età: rottamandi e rottamatori a braccetto.
Certo il mercato molto più ampio del nostro, dovuto al fatto che qui la gente i libri li legge, aiuta.

Brunella Baldi e Daniele Nannini a Montreuil

1 commento:

  1. Esprimo qualche riserva sul giudizio dell'esterrefatto visitatore italiano. Chi viene da fuori è stupito solo dallo smalto e dalle pailletes superficiali della Grande e Douce (Dolce, e non Duce) France, che di grandezze ne ha ormai ben poche da esibire e poco da insegnare agli altri, soprattutto in materia di docezza e di liberté, égalité, fraternité.
    Gli autori hanno vite stentate come altrove, il caos della iperproduzione non aiuta che chi è più furbo a mangiare la torta.

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