martedì 1 maggio 2012

Libri recuperati. 21. La creazione

Libri che non avevamo segnalato perché il nostro blog non esisteva ancora. Libri che abbiamo segnalato altrove. Libri che meritano comunque di essere segnalati e ricordati. Libri mai usciti in Italia. Libri memorabili per testi e immagini. Libri.

21. Carlo Fruttero. La creazione


Mettere ordine con le parole nientemeno che nell'opera dell'Onnipotente, sotto il cui 'Alto Patrocinio' è posta, come dichiara lo strillo in copertina, non dev'essere stata cosa semplice nemmeno per la penna di Carlo Fruttero, che chiamò, in uno dei primi righi di questa Creazione, 'filastrocca' la sua operina, che a noi verrebbe magari voglia di definire 'prosa poetica' perché della prosa ha l'andamento piano e disteso, ma della poesia va, all'interno del testo, a cercare le assonanze esplicite, il ritmo, i toni nascosti.

Tutto però con il consueto understatement, quella sorta di elegante pseudoumorismo, che caratterizzò sempre la  prosa di Fruttero sia nelle opere scritte con il sodale Franco Lucentini, sia negli ultimi tentativi 'in solitaria'. Understatement sempre, autoironia continua: perché Carlo Fruttero fu sempre sospeso tra letteratura 'alta' e 'bassa', tra cultura elitaria e popolaresca, tra serie A e serie B, adattando alla bisogna del momento i metri stilistici e le valutazioni critiche.


Cosa poteva esserci quindi di più altamente paludato e, al tempo stesso, di più immediatamente popolare, del primo libro della Genesi, con la creazione del cielo e della terra, la separazione dalle acque, la luce e il buio, le piante, gli animali, l'uomo e la donna?


Sono giorni intensi quelli del Creatore, tutto preso a ritoccare il suo lavoro e a rimediare alle inevitabili omissioni di piante e pianticelle, animali e animaletti, ma infine...

È il settimo giorno, il riposo serve un po' a tutti
dopo tanto dispendio: un'umile preghiera prima
del beato sbadiglio. Come consiglio è ottimo, ma noi qui
immessi nel vorticoso cestello siamo alle volte
diciamo perplessi, ci domandiamo cosa mai voglia
dire il pur nobile guazzabuglio?
Solo l'azzardo di un cosmico tiro di dadi e andrà
come andrà, oppure c'è un senso supremo, una ragione
incalcolabile che spiegherà tutto il mistero?
Nessuno lo sa francamente. Dovremo aspettare
il cimitero, virgola, temo.


Contraltare specchiato del testo gli arazzi-collages di Cristina Làstrego che interpreta la Creazione secondo Fruttero in maniera alta, anch'essa, ma fortemente comunicativa e di immediato impatto. Illustrazioni che appaiono in gran parte evocazioni e suggestioni che escono dal caos primigenio e diventano parola, forma, immagine; tavole che si legano a lezioni importanti dell'arte e dell'illustrazione, da quelle di Enrico Baj a quelle di Emanuele Luzzati, ma che se ne distaccano poi per acquistare uno spessore e un'autonomia stilistica inconfondibile.

Carlo Fruttero, La Creazione, illustrazioni di Làstrego & Testa, Gallucci, 2008, euro 13,00.

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