domenica 17 aprile 2011

Friggere i libri!


 Entra una cliente e chiede: "Ma perché 'libri fritti'?" "Perché, risponde Ivano Cappelli, l'odore dei libri deve  essere come quello del fritto in trattoria, che ti si attacca addosso e non si riesce più a levarlo. Ecco, una volta che sei entrato qua dentro e lo hai annusato, l'odore ti deve restare appicciccato addosso, te lo devi portare dietro..."


Una metafora, naturalmente, o meglio una parabola, che però fotografa bene la passione di Ivano, l'entusiasmo un po' garibaldino che lo ha portato, in mesi recenti, ad aprire un piccolissimo negozio, molto 'progettato', nel centro di Prato, dove riunire vecchi e nuovi amici, improvvisare letture, giocare con l'arte, ammirare le illustrazioni. Gli artisti si producono in disegni estemporanei nella grande lavagna (l'insegna completa della libreria dice "Libri fritti e artisti alla lavagna"). Ivano Cappelli, architetto, non si nasconde le difficoltà della strada che ha intrapreso, gli ostacoli disseminati qua e là, lamenta un po' la sua naturale ritrosia a sgomitare per farsi un posticino nell'offerta di libri e d'arte della sua città. Ma naturalmente stringe i denti e incrocia le dita.

Vale la pena di fare un salto fino a Piazza Sant'Agostino, a Prato, ad annusare l'aria e a impregnare i vestiti in quell'odore 'di fritto' che continua a piacerci tanto.

Ivano Cappelli nella sua libreria


Libri fritti e artisti alla lavagna
Prato, Piazza Sant'Agostino 45
tel. 328 0344604

1 commento:

  1. Ci devo assolutamente andare!!! appena vado a Prato mi ci "fiondo" io adoro i libri e anche il fritto...

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