Portati dalla cicogna? Non è vero!

Brunella Baldi, 3 settembre 2011, Firenze

Pomeriggio caldo al Parco delle Cascine a Firenze, uno di quei momenti in cui l'estate sembra decisa a non cedere quote all'autunno e, almeno in questa città, si scatena in tutta la sua forza (36 gradi) e umidità (90% ca.).
I bambini (e i genitori) che hanno sfidato il bollore per ascoltare Brunella Baldi raccontare il suo CCP, Cicogne, cavoli, provette, e lavorare con lei ad un piccolo progetto di libro, sono sembrati comunque forse accaldati, ma di certo divertiti e attenti.

Non crediamo sia facile raccontare la fecondazione assistita a bambini di circa sei anni, smagati forse dalla pratica giornaliera del mondo attuale ma non ancora avvezzi a tecnicismi di difficile decifrazione. Brunella comunque ce la mette tutta, cerca le parole giuste, la prende da lontano raccontando come la nonna abbia sempre detto che i bambini nascono sotto i cavoli o dentro le zucche ("Non è vero, - ha ribattuto subito una positivista in sedicesimo - io lo so!"), o che il nonno abbia affermato che, da che mondo è mondo, i bambini li porta la cicogna ("Non è vero, - ha ribattuto ancora la piccola positivista, abituata certo al dubbio sistematico - io lo so!").

Dopo che Brunella ha ammesso che forse di tutta la storia non ci aveva capito lei stessa granché, la dubbiosa in erba ha convenuto che forse sì, i bambini nascono nella pancia della donna e quando escono si infilano subito al calduccio nel lettone. Guardando il termometro di questi primi giorni di settembre, di calduccio non ce n'è, però, proprio nessun bisogno!