L'Isola del Tesoro, disegno di Roberto Innocenti |
Roberto Innocenti ama a tal punto raccontare che nel disegnare chiede anche ad altre arti quegli strumenti che meglio gli permettono di farci vedere tutto lucidamente, anche oltre all’immaginabile. Ed allora ecco che prende in prestito la cinepresa di un grande regista o gli obiettivi del fotografo più esperto. Non pago di questa operazione di continua messa a fuoco e di questo potenziamento della visione che potrebbe essere solo tecnica, percorre continuamente altre piccole avventure oltre quelle che il testo suggerisce e ragiona su stati d’animo di bambini in guerra, sulla poeticità di nomi come Rosa Bianca (in origine nome di un gruppo di resistenti durante la seconda guerra mondiale e poi nome della bambina che attraversa l’olocausto), descrive i mattoni toscani per raccontare Pinocchio e poi i mattoni londinesi per raccontare Dickens (Un canto di Natale), si sbizzarrisce con la magia di Hoffmann (Lo schiaccianoci), e fissando la ‘cinepresa’ sulla medesima inquadratura crea il suo libro più ‘anticinematografico’ La casa nel tempo, meravigliosamente dedicato al trascorrere del tempo sulle cose e al mutare della vita materiale e non solo.
Innocenti ha ottenuto nel 2008 il prestigioso "Premio Hans Christian Andersen" come migliore illustratore; il riconoscimento acquisisce particolare significato se si considera che nel corso delle numerose edizioni, egli è stato l'unico italiano ad ottenerlo.
L'Isola del Tesoro, disegno di Roberto Innocenti |
L'Isola del Tesoro, disegno di Roberto Innocenti |
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Via di Panico 35, Roma
tel. 06 6896970
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