martedì 30 agosto 2011
"Il Treno" sott'acqua
Poche settimane fa abbiamo visitato, e ne abbiamo parlato su questo blog, la libreria di Vittorio Veneto Il Treno di Bogotà. Ci aveva fatto una grande impressione per passione e competenza. Avevamo fatto, con loro, molte considerazioni sulle difficoltà del settore, "sull'acqua alla gola" che, in tanti casi, sembra trascinarci giù tutti. Ma "sull'acqua alla gola" restava naturalmente un luogo figurato e invece, sabato scorso, Il Treno di Bogotà si è trovato davvero, e in senso letterale "l'acqua alla gola". Vera e Raffaele Salton ci hanno mandato una lettera, dignitosamente disperata, che vogliamo partecipare con tutti coloro che hanno a cuore i fatti della convivenza culturale e civile di questo paese. Sarebbe auspicabile che tutti, editori in primis, ma poi anche le istituzioni pubbliche e i cittadini, clienti e non della libreria, potessero dare un segno, magari simbolico. Un segno di speranza.
Cari editori,
sabato pomeriggio nella pausa pranzo si è scatenata una grandinata a cui è seguita un'alluvione nel quartiere della nostra libreria e nelle zone vicine, con frane, smottamenti e allagamenti. L'acqua è salita di quasi 40 cm, i tombini sono stati ostruiti dalla grandine e i portici dove ci troviamo sono divenuti un fiume in piena; in mezz'ora la libreria si è allagata rovinando libri per quasi diecimila euro, facendo crollare gli espositori, nove, in cartone la cui base ha ceduto riversando il contenuto sul pavimento allagato e rovinando alcuni mobili salvati per buona parte dai molti tappeti che abbiamo e che hanno fatto da spugna per quanto possibile.
Fra i libri forse siamo riusciti a salvarne un centinaio le cui pagine per lo meno non sono incollate e che proveremo a vendere a metà prezzo, per la gran parte invece è tutto inservibile. Buona parte dei libri da zero a tre anni, degli illustrati, dei libri fotografici e alcune collane sono in questo stato.
La nostra assicurazione non ci coprirà perché questo rientra in una delle poche situazioni per cui non risponde, nemmeno se avessimo sottoscritto una polizza "all risk" saremmo coperti, lo stesso vale per il comune.
Tutto questo accade in un momento già per noi molto duro. Sappiamo che lo è per molti, ma ci troviamo a chiedere un aiuto, a chi di voi potrà, e nella misura in cui potrete. È solo un tentativo e non vogliamo che nessuno si senta in obbligo nei nostri confronti.
Per il resto avendo compiuto Il treno di Bogotà dieci anni quest'anno, il nove ottobre p.v. faremo una festa, semplice ma allegra, se vi troverete a passare da queste parti vi aspettiamo per brindare con noi.
A presto, un cordiale saluto
Vera e Raffaele Salton
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Cari Vera e Raffaele,
RispondiEliminaquando già eravate una libreria, nel 2003, un incendio distrusse completamente il magazzino di quella che allora era la mia casa editrice, Fatatrac. Da allora tutto è cambiato, non sono più un Editore ma sono stata fortunata perché avevo molte altre strade da percorrere e Fatatrac adesso è comunque in buone mani e io mi posso ancora occupare in parte di lei. Il fuoco per me, l'acqua per voi, e le assicurazioni che in Italia trovano sempre il modo di non pagare. Mi sento di dare qualcosa per questo evento come allora feci per la mia adorata Fatatrac, dipingerò un quadro e ve lo regalerò, così che possiate venderlo, metterlo all'asta oppure tenerlo come augurio affinché i vostri libri riprendano a volare presto. Abbiate pazienza se ci metterò un po' ma per fortuna ho molto da lavorare e i miei tempi sono lunghi.
Un abbraccio e auguri tanti!
Arianna Papini (www.ariannapapini.com)
Leggo con ritardo e sono molto rammaricata per questo incidente ... in che modo è possibile contribuire per aiutare la libreria?
RispondiEliminaMarta - Aspirante Libraia
Per Marta
RispondiEliminaIl modo migliore è quello di telefonare alla libreria e mettersi direttamente in contatto con Vera o Raffaele Salton.
Il numero da chiamare è 0438 072347. Grazie.