martedì 23 ottobre 2012

Libri recuperati. 27. Giovanna e i suoi re

Libri che non avevamo segnalato perché il nostro blog non esisteva ancora. Libri che abbiamo segnalato altrove. Libri che meritano comunque di essere segnalati e ricordati. Libri mai usciti in Italia. Libri memorabili per testi e immagini. Libri.


27. Lia Levi. Giovanna e i suoi re



Il 18 aprile 1946 gli italiani scelsero la Repubblica e i Savoia partirono per l'esilio. Cominciava per l'Italia una storia nuova e diversa, senza più 'gli uomini neri' a contornare quella dinastia che non aveva dato al paese, in tempi recenti, nessun Cuor di Leone.

Con quali occhi un bambino avrebbe potuto vedere quei rivolgimenti epocali? Poteva capire cosa fosse un re e cosa fosse un presidente? Poteva avvertire la differenza tra monarchia e repubblica?
Lia Levi e Simone Tonucci, in occasione del 60° anniversario della nascita della Repubblica italiana prepararono, nel 2006, per Orecchio Acerbo, un libro che ci racconta la storia della bambina Giovanna, delle sue curiosità e dei suoi turbamenti al passaggio istituzionale.
Giovanna legge spesso libri di fiabe che parlano di re e di regine che possono far tutto e ordinare tutto a tutti (magari, suggerisce Lia Levi, anche di mangiare la minestra di pasta e patate che Giovanna proprio non sopporta!). Sono re che possono apparire di notte a passeggiare nella stanza di Giovanna ma in fondo lei sa che sono personaggi di fantasia.


In Italia però, il paese dove Giovanna vive "... c'era un vero re ma non era bello, e neanche simpatico." All'arrivo degli stranieri cattivi questo re non aveva fatto come nelle fiabe, non era corso a combatterli, anzi; era scappato a gambe levate lasciando tutti con una gran paura delle bombe che intanto cadevano. Una brutta situazione e la gente non l'aveva presa bene. Quando la guerra era finita ci si era dunque posti il problema se riprendersi o no quel re fifone.


Il papà spiega a Giovanna quali saranno i meccanismi del referendum tra monarchia e repubblica e se vincerà la repubblica ci sarà una nuova figura, il presidente, che sarà forse "una persona buona che voglia bene a tutti gli altri." Come il signor Alfonso, il farmacista che regala sempre le caramelle a Giovanna.

Naturalmente noi conosciamo già lo scioglimento della storia. E quando finalmente sarà insediata la repubblica, nella stanza di Giovanna, di notte, non compariranno più re o regine ma uomini normali. Il presidente, i suoi ministri, le sue 'ministre'. E il presidente non potrà che somigliare al signor Alfonso, farmacista.


Giovanna e i suoi re è un bel libro. Parla ai bambini di storia ma è una storia che i bambini sanno, e possono, raccontarsi e capire. Un testo chiaro ed essenziale che non indulge all'orribile slang 'bambinese' che ancora ammorba molti libri per l'infanzia. Un libro rispettoso, attento alla realtà e alla fantasia. Un libro che, come è costume di Orecchio Acerbo, fonde in un unicum equilibratissimo il testo di Lia Levi, i bei disegni di Simone Tonucci (un po' surreali, un po' decò, un po' fiabeschi, un po' didascalici) e la grafica editoriale.
Una proposta che è apparsa felice non solo a noi. Carlo Azeglio Ciampi, allora presidente della Repubblica (quel signor Alfonso di cui parla Giovanna) fu sponsor autorevole del libro e si fece, allora, parte diligente per veicolarlo nelle scuole.

Lia Levi, Giovanna e i suoi re, illustrazioni di Simone Tonucci, Orecchio Acerbo, 2006, 12,00 euro.

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