lunedì 17 ottobre 2011

A Bratislava! A Bratislava!

Di Marco Paci non sappiamo davvero se apprezzare di più la grande abilità grafica o non, piuttosto, la disponibilità, la cortesia e, buone ultime, l'allegria e la passione che mette nella sua opera e nei suoi contatti col mondo.
Ci fa quindi piacere che Andersen, in questo mese di Ottobre, dedichi a Marco la copertina della rivista e un ampio articolo di Walter Fochesato. Di particolare soddisfazione, inoltre, i rimandi continui a  HH che, con i testi di Carolina D'Angelo, è tra i titoli più apprezzati della nostra casa editrice. 

Nello stesso numero di Andersen, Marco Paci pubblica anche il resoconto, testo e immagini, di un suo recente viaggio a Bratislava in occasione della premiazione della Biennale dell'Illustrazione (BIB). 
Per gentile concessione della rivista pubblichiamo il testo di Marco e le immagini che corredano il suo articolo.


Viaggio a Bratislava
Testo e illustrazioni di Marco Paci

Finalmente a Bratislava, dopo aver attraversato Alpi e Austria. Su un tram raggiungiamo il Teatro Nazionale, lì si svolge la cerimonia di premiazione. Come tradizione vengono assegnati il Gran Premio, cinque Mele d'oro e altrettante placche; a cui vanno aggiunte menzioni d'onore agli editori. La prima emozione arriva con l'assegnazione delle BIB Plaque. Delle cinque previste, una va al "nostro" Simone Rea per le illustrazioni de Le Favole di Esopo (Topipittori, 2011). È una grande soddisfazione. Guardando l'opera dei premiati, mi sembra che la giuria abbia scelto sia autori in linea con la tradizione dei paesi dell'est, che altri, capaci di elaborare una via autonoma nell'uso delle tecniche digitali, come Janik Coat, Wouter van Reek e Tomàs Klepoch. L'età media dei premiati è bassa, compresa la giovanissima sudcoreana Eunyoung Cho, vincitrice del Gran Premio, con le illustrazioni di Dal Ryu Toto! (Borim Press, 2011). La tecnica mescola inchiostro, acrilico, pastelli, collage, graffiature di colore; il tutto è accordato in composizioni di ampio respiro, dai colori squillanti, con contrasti di complementari e primari, tenuti insieme da un segno nero, forte e deciso. Il concorso, come sottolinea Mariàn Potrok, segretario BIB, è aperto alle sole illustrazioni pubblicate e la selezione avviene sia sul corpus delle immagini presentate che sul libro di cui fanno parte. Questo mi riporta alla specificità del lavoro di illustratore, alle prese con un "oggetto", il libro, composto di diversi elementi, tutti essenziali.

Marco Paci, Monumento alla rivolta nazionale slovacca

La mattina seguente raggiungiamo il centro città a piedi, lungo la passeggiata che costeggia il Danubio. Si entra con lentezza nella geografìa di Bratislava: dal Lafranconi Most al Novy Most, ponte detto l'Ufo, utile, data la sua visibilità, per non smarrirsi. Da sotto il ponte sbuchiamo alla cattedrale di San Martino. Nella piazzetta antistante c'è Bibiana, casa internazionale d'arte per bambini. Attivo come spazio culturale dal 1987 è dagli anni '90 il motore della BIB.
La Biennale nasce nel 1967, quando l'allora Cecoslovacchia si trovava sotto un regime filosovietico che impediva, tra l'altro, agli artisti di viaggiare. Così venne l'idea di un appuntamento che potesse rinnovare la tradizione locale, invitando artisti da tutto il mondo. Un giro nella storia del premio lo facciamo proprio a Bibiana, dove è allestita una piccola e bellissima mostra dagli archivi BIB; sono allineati i capolavori degli artisti premiati dal 1967 al 2009. Si può ammirare Mattotti insieme a Kallay, una giovane Wolfsgruber, libri come C'era una strega che andava a vapore di Maggioni, La princesa y el guisante di Amargo, l'incredibile Robinson di Kl'ùcik o il misterioso Qui a tue Rouge-Gorge di Delessert.

Marco Paci, Passeggiata lungo il Danubio

Marco Paci, Laboratori artigianali nel centro città

Anche gli altri due piani, con mostre-laboratorio per i bambini, segnalano cura e attenzione alle proposte culturali rivolte ai più giovani. L'impressione che questa sia qui una prassi diffusa si confermerà anche più tardi, vagando tra i banchi di un'esposizione di artigiani, a cui si affianca, in una piazza riparata, un'incredibile offerta di laboratori per i bambini. Poi eccoci, dopo aver risalito la città vecchia, a SNP Nàm; in questa piazza, all'ombra del monumento alla rivolta nazionale, sorge La Casa della Cultura. Qui si snoda la mostra, dove sono esposte 2318 illustrazioni, di 356 selezionati, per un totale di 458 libri provenienti da 44 nazioni. Difficile raccontare, posso solo dite che la sezione italiana - e per questo va ringraziata Ibby Italia - è una delle più riuscite: ben rappresenta la vivacità del nostro panorama editoriale. Tornando a casa, porto con me il calore di tanta passione attorno al mondo dell'infanzia e a quell'oggetto così affascinante che è il libro.
Marco Paci, Interno di Caffè a Bratislava

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